Coppola Editore

 

La Coppola Editore è una casa editrice indipendente siculo-campana. È una casa editrice Terrona, orgogliosamente terrona. Un’impresa fondata da Salvatore Coppola a Trapani nel 1984, con uno sguardo attento al territorio, agli scrittori contemporanei e ai temi della legalità. Lontana dalle mode editoriali e dai grossi circuiti è un’impresa distintasi in Sicilia e non solo, per la sua voce fuori dal coro. Particolarmente attenta all’ambiente pubblica libri su carta riciclata certificata e con inchiostri non inquinanti. Si distingue per le sue autoproduzioni, libri fatti a mano attraverso una legatoria sociale aperta al territorio. 

Tra i suoi volumi di maggior successo “Ciao Mauro” dedicato a Mauro Rostagno di Salvatore Mugno, “Le siciliane” di Giacomo Pilati, pubblicato in diverse lingue. Celebri le collane “Accolati un libro” volumi da indossare e “I Pizzini della Legalità” block notes contenenti storie antimafia, oggi si contano più di 50 pizzini pubblicati in 3 lingue. “I Pizzini della Legalità” nati subito dopo la cattura del boss Bernardo Provenzano per dar voce ai familiari delle vittime innocenti di tutte le mafie, tra cui ricordiamo Pina Maisano Grassi, Giovanni e Felicia Impastato, Margherita Asta e tanti altri. Collana nata per riciclare le parole rubate dalla mafia.

Dopo la morte di Salvatore Coppola nel 2013, la casa editrice viene rilevata nel 2016 da Rosario Esposito La Rossa e Maddalena Stornaiuolo, e trasferita da Trapani a Scampia (Napoli).

 

Salvatore Coppola

Salvatore Coppola, detto “Licchia” nacque a Trapani il 21 ottobre del 1951. In Sicilia è stato uno dei personaggi di spicco della cultura isolana. Uscito dal liceo classico lavora come assistente libraio, gran parte dei soldi che guadagnava li spendeva in libri. Per i successivi 20 anni ha lavorato nel campo della promozione dei libri scolastici. Nel 1984 fonda la casa editrice Coppola Editore, distintasi nel corso dei decenni per le sue pubblicazioni a sostegno della legalità. Una vera e propria eccellenza trapanese, dall’altissimo valore etico e morale, la sua casa editrice era una missione, più che un’impresa commerciale. I soldi venivano dopo.

I primi anni della casa editrice sono stati molto complicati sotto tutti i punti di vista, così Salvatore si trasferisce a Parigi, per circa 10 anni. Nel 1998 ritorna a Trapani, nuovo logo, nuova linea editoriale, è qui che nasce la vera Coppola Editore, l’impegno di Salvatore per la sua terra. A lui si devono collane famose come “Accollati un libro” volumi da indossare e leggere passeggiando o in metro e “I Pizzini della Legalità” nati subito dopo la cattura del boss Bernardo Provenzano per dar voce ai familiari delle vittime innocenti di tutte le mafie, tra cui ricordiamo Pina Maisano Grassi, Giovanni e Felicia Impastato, Margherita Asta e tanti altri. Nel 2009 ha fondato alla presenza di Don Luigi Ciotti, a Scampia, La Fabbrica dei Pizzini della Legalità Campani.

Sempre nel 2009 ha vinto il premio Giovanni Falcone. Ha pubblicato i suoi libri in diverse lingue, dal francese all’inglese, passando per le traduzioni targate U.S.A. Tra i suoi autori più importanti ricordiamo Giacomo Pilati, Marilena Monti, Ninì Ferrara, Rocco Fodale e tanti altri. Salvatore si è spento nel 2013 per un aneurisma. Nel 2016 la sua casa editrice è rinata a Scampia per volontà di Rosario Esposito La Rossa e Maddalena Stornaiuolo, coadiuvati da tutta la famiglia Coppola.

Storia dei Pizzini della legalità 

I Pizzini della Legalità sono stati inventati da Salvatore Coppola subito dopo la cattura del boss Bernardo Provenzano. Nati per rimpossessarsi del termine Pizzino, che in siciliano indica un pezzo di carta per prendere appunti, parola rubata da Cosa Nostra per far comunicare boss e picciotti. I Pizzini della Legalità sono block notes tascabili, rilegati attraverso una spirale metallica o in plastica, composti da 40 pagine, 20 raccontano storie di vittime innocenti delle mafie, di percorsi d’antimafia e legalità, e le restanti 20 sono pagine bianche dove è possibile appuntare ciò che si vuole. Costano appena 2 euro e gran parte del ricavato serve a finanziari associazioni, gruppi o progetti che contrastano la mentalità mafiosa.

Nel corso degli anni sono stati pubblicati più di 50 pizzini, in 3 diverse lingue, dedicati a personaggi come Rita Atria, Giancarlo Siani, Don Peppe Diana, Mauro Rostagno, Don Pino Puglisi, Peppino Impastato, Lea Garofalo, Placido Rizzotto e tanti altri. I Pizzini della Legalità sono totalmente realizzati a mano. Non necessitano per la loro realizzazione di costosi macchinari, possono essere realizzati anche nelle scuole, nelle fiere, dovunque. I testi dei Pizzini della Legalità sono stati tutti donati da scrittori, giornalisti e professionisti, che hanno donato la loro arte gratuitamente, senza firmare nessun contratto, basandosi totalmente sulla fiducia verso l’editore e il progetto. La prima Fabbrica dei Pizzini della Legalità nasce a Scampia nel 2009 alla presenza di Don Luigi Ciotti e Tano Grasso.

Attualmente i Pizzini vengono prodotti alla Scugnizzeria, un centro di formazione per gli Scugnizzi di Scampia, sono tutti stampati su carta riciclata al 100%, i testi sono registrati con licenza Creative Commons e possono essere utilizzati a scopo didattico gratuitamente. Sono piccole produzione editoriali ad alta leggibilità, con carattere adatto agli ipovedenti e ai dislessici. La Fabbrica dei Pizzini della Legalità aderisce al circuito di Addio Pizzo, tutti i Pizzini sono prodotti Pizzo Free.

I Pizzini si sono evoluti e oggi sono pubblicazione Friendly Tech, oggi possono essere letti anche con i moderni smartphone attraverso dei qr code. Il loro interno oggi è ricco di collegamenti ipertestuali per stimolare studenti e appassionati sui temi della legalità. Grazie ai Pizzini 2.0 è possibile ascoltare musica, vedere video, sfogliare gallery.

I Pizzini non sono solo cartacei, oggi esistono i Pizzini Smart, magneti rettangolari che possono essere attaccati su qualsiasi superfice ferrosa, dal frigorifero alle automobili, fino alle metropolitane. Sui Pizzini Smart sono stampati aforismi dedicati ad una vittima innocente delle mafie e un qr code per accedere in modo digitale alla sua storia.

La Fabbrica dei Pizzini della Legalità promuove il progetto “L’ora legale”, una vera e propria ora della legalità nelle scuole elementari, medie e superiori. Dove i ragazzi potranno scrivere, stampare, rilegare e pubblicare Pizzini che affrontano i più svariati temi: dal bullismo alla droga. La scrittura dei Pizzini nella scuole avviene attraverso il metodo della scrittura collettiva inventato e promosso da Don Lorenzo Milani. “L’ora legale” è un progetto gratuito, le scuole possono aderirvi gratuitamente.

Il logo della Fabbrica dei Pizzini della Legalità è tratto da un murales di Felice Pignataro, un muralista di Scampia conosciuto in tutto il mondo. Racconta di un bambino/a su una barchetta di carta. Racconta di un viaggio delle nuove generazioni nel futuro, un viaggio accompagnato e sostenuto da buone parole rubate alla mafia.

Ps. Anche a Felice Pignataro è dedicato un Pizzino.