I racconti di Griot

Griot inizialmente non era un libro, era un foglio piegato in quattro. Un foglio che contenteva storie, racconti, testimonianze di migranti che si incrociavano e incontravano nello spazio aperto di Civico Zero.Un foglio curato e realizzato da migranti, afgani, ecuadoriani e tanti altri. Un foglio che è l’inisieme di lingue, di linguaggi, di gente che ha voglia di raccontarsi. Italiano meticcio, fotografie, immagini, frasi, canzoni rap. Questo troverete in Griot, volume che mette insieme 10 anni di esistenze piegate in quattro: gli angoli nascosti e smussati delle vite di gente proveniente da tutto il mondo. Ragazzi che hanno deciso di uscire dall’invisibilità attraverso la scrittura. La narrazione cancella le nazionalità e restituisce la dignità di esseri umani. Bisogna leggere questo volume perché è una gigantesca lente di ingrandimento, un modo per entrare con gentilezza nei percorsi, nei viaggi, di chi ha deciso di lasciare la propria terra cercando un futuro migliore. Basterebbe conoscere i perchè per odiare di meno.

Griot è stato realizzato grazie alla collaborazione tra Save the Children, CIVICOZERO e l’Archivio delle Memorie Migranti. Il volume è stato curato da Yves Légal e da Alessandro Triulzi e impaginato da Emerson J. P. Vargas.